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Grido d'aiuto dai pendolari di Vercelli: rincari assurdi di Trenitalia

Pubblico questa lettera aperta del Comitato Pendolari Vercelli per denunciare un nuovo abuso di Trenitalia, l'ennesima presa in giro alla faccia della povera gente che ogni giorno deve viaggiare per portare uno stipendio a casa, nello sporco e nei disservizi e che ad oggi viene ulteriormente tartassata.

"Egregio Presidente Masoero, Egregio Sindaco Corsaro,

siamo nuovamente a chiedere un vostro urgente e pesante intervento in merito all’ennesimo scempio messo in atto da trenitalia che si sta per abbattere sulla testa (e sui portafogli) dei “malcapitati” Pendolari Vercellesi. Come avevamo già scritto la scorsa settimana, temevamo novità tutt’altro che positive con l’entrate in vigore del nuovo orario; purtroppo mai profezia fu più facile.
Ecco quanto si è inventata trenitalia per rendere ancor più difficile la vita ai suoi “affezionati” clienti:
1) L'abbonamento all'ESCity da Vercelli a Milano, bidirezionale seconda classe, costerà 108 €;
2) Con tale abbonamento non sarà possibile prendere un treno regionale. Chi sale su un regionale con l'abbonamento ESCity (o ES o AV) verrà considerato sprovvisto di biglietto e quindi: costo della corsa + 50 € di multa se si paga sul treno, altrimenti 116 € se si paga una volta sceso ed entro 15 gg, altrimenti 224 € ......;
3) Chi farà l'abbonamento regionale o con la tariffa 40/AS, potrà salire su un ESCity solo comprando il cambio di servizio. Che avrà un costo minimo di 3 € a tratta;

Conseguenze:
Ad oggi, spendendo 67,40 € al mese, è possibile prendere Regionali ed Intercity. Da metà dicembre (o da prima??), ad esempio, chi viaggerà la mattina su un regionale e la sera alternerà IC a Regionali per poter fare lo stesso dovrà pagare due abbonamenti (59,40 + 108) oppure comprare di volta in volta, con relativa perdita di tempo, un cambio di servizio ad almeno 3 € a corsa.
Da 67,40 € con completa scelta dei treni da prendere passiamo a 108 solo per gli ESCity. Un aumento pari al 59,527% per avere meno possibilità, meno scelta, più disagio. Per un servizio che non cambierà: 54 minuti previsti oggi con l'IC, 54 minuti previsti poi con gli ESCity.

Sinceramente questo ci sembra veramente troppo, si è perso il senso della misura e del rispetto dei cittadini!

Ci stupiamo di come queste folli e vergognose “novità” abbiano potuto ottenere l’avallo del dell’Assessore regionale Borioli e del “famigerato” Comitato Unico da lui tanto voluto.

Presidente, Sindaco, Vi chiediamo pubblicamente di intervenire al più presto e con ogni strumento a Vostra disposizione per fermare questa “barbarie” in modo da ristabilire un minimo di equilibrio e, permetteteci, di legalità.

In ogni caso i pendolari Vercellesi non escludono azioni di protesta collettiva che si ripercuoteranno sulla regolare circolazione dei treni nella tratta Vercelli-Milano-Vercelli.

Confidiamo in un Vostro pronto e, quanto mai necessario, intervento.

Comitato Pendolari Vercelli"

Commenti

  1. ma dove siamo arrivati? questo è un furto, sarebbe degno di denuncia!
    ma con che pretese poi trenitalia decide questi rincari?? fa leva solo sulla disperazione dei pendolari che non possono permettersi di trasferirsi a milano per riuscire a lavorare (visto che nel vercellese di lavoro non se ne trova...) ma tutto questo prima poi dovrà finire perchè A furia da tirèla, ànca la corda pussè bùna sa s-cianca...
    complimenti ancora una volta a quella associazione a delinquere che gestisce il traffico ferroviario...

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  2. è vergognoso... non è possibile che Trenitalia possa a suo piacimento peggiorare il servizio e allo stesso tempo aumenatare i prezzi senza che nessuno gestisca questa cosa!!! Tutto questo ricade poi direttamente su quelle persone che non possono permettersi di anare al lavoro in auto, visti i costi assurdi di benzina e autostrade in Italia, certo non sui ricchi che viaggiano in Porsche. Vergogna!

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  3. Lo stesso succederà ai pendolari torino-novara, tutti gli intercity saranno trasformati in eurostar-city, con solo aumento di disagi e tariffe e nessuna dimunzione dei tempi di percorrenza. Di fatto significherà una riduzione della scelta di treni o in alternativa un esagerato aumento dei costi (che sarà difficile da sostenere). Che tristezza!!!!

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  4. Sono un pendolare della linea Lecce-Bari e lancio una proposta. Coordiniamoci via web con gli altri comitati dei pendolari ed organizziamo uno sciopero ad oltranza dell'abbonamento: troviamo mezzi alternativi per raggiungere il posto di lavoro finchè trenitalia non revocherà almeno questa regola assurda che limita l'accesso ai treni regionali. Mettendoci assieme possiamo lottare altrimenti dovremo continuare a sottostare alle decisioni unilaterali di trenitalia.

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