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Trenitalia dice: adesso pagate se volete sapere che siamo ritardati

Come molti di noi poveri pendolari in balia delle sudicie ferrovie sanno, da alcuni giorni Trenitalia ha annullato il servizio gratuito di invio SMS di segnalazione dei ritardi. Il servizio, anche se poco efficiente, era piuttosto utile per ribadire l'incapacità di Trenitalia, ma anche per segnalare se il povero pendolare faceva prima a prendersi la macchina per andare in ufficio, o se era preferibile attendere il solito quarto d'ora di ritardo.

La notizia si è diffusa in rete su molti siti. Ecco cosa dice Repubblica.it:

Trenitalia dice basta ai messaggini gratuiti - Local | L'espresso: "Informazioni sui ritardi dei treni: da domani i pendolari dovranno pagare gli sms
Viotto: l’azienda ci ripensi e la Regione includa le notizie gratuite nel contratto di servizio.


Trenitalia ha deciso di risparmiare. E così, la scure si abbatterà sugli sms che, gratuitamente, era solita inviare agli utenti per informarli sul ritardo del treno prescelto. Da domani, se si vorrà usufruire ancora di questo servizio, bisognerà pagare. Subito si è scatenata la protesta delle varie associazioni che raggruppano i pendolari che, quotidianamente, si servono della linea Mantova-Cremona-Milano, lungo la quale non è infrequente incappare in ritardi e disservizi. «Questo è il sintomo di una volontà di non perseguire quella strada di trasparenza e di collaborazione con coloro che, ogni giorno, utilizzano quello che, al momento, è ritenuto il mezzo di trasporto più ecologico» accusano In Orario, Utp e Casa del consumatore.

Anche la politica si è mossa al loro fianco. Il consigliere regionale ds, Antonio Viotto, ha subito presentato al Pirellone una interrogazione per chiedere il ripristino del servizio di informazione gratuito via telefonino (l’Sms2go).

I più arrabbiati sono coloro che utilizzano il treno tutti i giorni per raggiungere i luoghi di lavoro o di studio. «Il messaggino costerà 50 centesimi - affermano i pendolari riuniti - ma visto che Trenitalia non riusciva a mandare messaggi in una sola soluzione, il nuovo servizio di informazione sui ritardi dei treni verrà a costare spesso un euro». Secondo Trenitalia, mandare sms ai vari utenti che l’avevano richiesto per informarli sul ritardo con cui viaggiava il loro convoglio, costa all’azienda circa un milione e mezzo di euro; le associazioni replicano con sarcasmo: «Ci piacerebbe sapere se in virtù di questo risparmio l’azienda prevede anche di togliere alcuni di quegli aumenti del costo dei biglietti, fissati nel 7% all’anno per i prossimi cinque anni». E concludono: «Vorremo parlare con un dirigente regionale di Trenitalia ma a Milano c’è solo un pomeriggio alla settimana». Per i pendolari c’è anche una buona novità: dal 9 giugno, navigando sul sito internet di Trenitalia, sarà possibile stamparsi a casa il biglietto ferroviario. «Siamo contrari al ridimensionamento del servizio di informazioni via sms sui ritardi dei treni» afferma il diessino Viotto. «L’azienda - osserva - fornirà un servizio a pagamento per dare informazioni su un proprio disservizio. E’ una scelta sbagliata che Trenitalia deve rivedere. Chiediamo alla Regione di includere i servizi di informazione come l’smsgo2, basati sulle più recenti tecnologie, nel contratto di servizio con l’azienda»."

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