AutoClaim

Disagi pendolari Vercelli: lettera di denuncia

Pubblico questa lettera di denuncia arrivata dai Pendolari Vercelli di una ragazza ingiustamente multata. A voi il giudizio:

"Buongiorno,
sono una pendolare della tratta Novara-Milano e vorrei segnalare a tutti i miei compagni di sventura che l'abbonamento regionale fatto online non è valido sui treni EScity, anche se si sono spesi un sacco di euro per la carta di ammissione tuttotreno PIEMONTE.
Oggi sono stata MULTATA da un controllore estremamente maleducato e prepotente (ha esordito dicendo di essere un pubblico ufficiale con autorità pari a quella di un carabiniere!) nonostante provvista di abbonamento e supplemento (carta tuttotreno PIEMONTE) esclusivamente perché il mio abbonamento è stato fatto online (il costo è uguale!!!).
Sembra infatti che sugli EScity gli abbonamenti elettronici non siano validi poiché mancano gli strumenti per verificarne l’autenticità, pertanto a detta del controllore poteva essere contraffatto (Trenitalia ti vende il biglietto online ma poi ti multa perché ti considera senza biglietto!!!)! Mi chiedo se non sia più corretto da parte di Trenitalia limitarsi a NON vendere gli abbonamenti online visto che non ha implementato strumenti per controllarli, anche se siamo nel 2009 e si fa tutto online (inclusi biglietti aerei!!!). Ma soprattutto mi chiedo con che criterio viene scelto il personale di trenitalia, penso infatti che un controllore munito di buonsenso avrebbe potuto limitarsi ad avvertirmi di questa mia “irregolarità” senza farmi la multa e farmi pagare il supplemento (visto che comunque il biglietto ce lo avevo e soprattutto ero in buonafede!!!!). Faccio
presente che ho viaggiato per settimane con questo abbonamento senza che nessuno mi dicesse niente!
Grazie mille."

Commenti

  1. è davvero una vergogna! ma alla fine non fa niente nessuno. I controllori di notte scompaiono e alla fine si ha solo paura a viaggiare sui treni italiani

    RispondiElimina
  2. E lei ha pagato? Mi dispiace Signora, se non la finiamo di pagare e tacere continueranno a bastonarci come somari.

    Perdipiù quel controllore è stato pure bugiardo perchè i controllori non sono più pubblici ufficiali da un bel pezzo. Sa, alcuni ci provano e a volte ci beccano.

    RispondiElimina
  3. Sei sicuro che non siano più pubblici ufficiali? Come possiamo dimostrarlo?

    RispondiElimina
  4. Il capotreno, e in più generale tutto il personale di controlleria, è un pubblico ufficiale. Può accertare la violazione delle norme in materia di polizia ferroviaria e gli illeciti amministrativi, pertanto, quando svolge quell’attività di accertamento, è un pubblico ufficiale. Molti pensano che con il passaggio da "Stato" a "Trenitalia" questo status giuridico sia venuto meno, ma non è così. Ed è palese : se una persona non fosse un pubblico ufficiale, non potrebbe accertare violazioni, e tantomeno verbalizzare. Tant'è che se una persona rifiuta di declinare le generalità a quest'ultimo quando richieste, è perseguibile penalmente. Spero di esserVi stato utile, cordiali saluti.

    RispondiElimina
  5. Mi spiace, ma hai sbagliato a non chiedere il nome di quel maleducato che ti ha multato, per poi postarlo su questo blog, così che tutti noi potessimo riconoscerlo in futuro!

    Complimenti all'avanguardia elettronica di Trenitalia ed alle sue selezioni per il personale!

    RispondiElimina

Posta un commento

Post più popolari