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Da ALTROCONSUMO: Il nostro esposto sugli aumenti dei treni. Il tema sarà affrontato in Commissione Lavori Pubblici.

Ecco una news apparsa sul portale di ALTROCONSUMO, a sostegno del fatto che gli aumenti tariffari imposti da Trenitalia sono un illecito!

"Le Ferrovie hanno in programma un nuovo aumento di tariffe a partire da ottobre 2007: un ulteriore rincaro del 10% su Alta velocità, Eurostar e Intercity, che va ad aggiungersi a quello scattato, nella stessa misura, dall'inizio di gennaio
Complessivamente, se verrà applicato il piano d'aumenti previsto per il periodo 2006-2011, i prezzi saliranno in totale del 39%, pari al 7% all'anno: in pratica, tre volte l'inflazione.

Ogni proposta di aumento tariffario dovrebbe a nostro avviso essere sempre legata a precisi piani di investimento per migliorare il servizio. A maggior ragione se si pensa che Trenitalia opera in una situazione di monopolio di fatto, e che quindi al momento non esistono leve di mercato che possano altrimenti indurre l'azienda a una maggiore efficienza.

Non può certo lasciarci soddisfatti la precisazione, fatta a sua difesa dalle Ferrovie dello Stato, che gli aumenti non toccheranno le tariffe regionali utilizzate dai pendolari. Vorremmo piuttosto conoscere cosa intendono fare Governo e Ferrovie per migliorare queste stesse tratte, anche in un'ottica di apertura al mercato.

Non è nemmeno un argomento valido il fatto che le tariffe erano ferme da più di cinque anni: sul versante delle tratte regionali la qualità del servizio, le strutture e il materiale rotabile sono fermi da cinquant'anni, anzi sono peggiorati .

Se pensiamo che il trasporto ferroviario riveste anche un'importanza fondamentale e strategica dal punto di vista ambientale, non possiamo accettare che il Governo ci faccia pagare due volte: oltre a questi aumenti tariffari c'è da mettere in conto l'aumento del carico fiscale, destinato anche a ripianare il bilancio delle ferrovie. Un costo nascosto che pesa sulle tasche dei consumatori/contribuenti, e che svuota di significato un altro argomento di difesa usato dalle ferrovie, quello secondo cui le tariffe italiane sarebbero "la metà di quelle di altri paesi europei".

Il Governo deve bloccare questo aumento, come fece il precedente Esecutivo. Si proponga prima un piano, che preveda interventi precisi sul piano della qualità, tali da giustificare le variazioni tariffarie. Insomma, il Governo non può togliere con una mano quello che ha appena dato con l'altra a favore dei consumatori, ci riferiamo al pacchetto di liberalizzazioni.

Questa vicenda, infine, conferma ancora una volta l'urgenza dell'istituzione di una Autorità indipendente nel settore trasporti, prevista nel ddl sulle Authorities emanato dal Consiglio dei Ministri, per il quale chiediamo ora una corsia preferenziale in Parlamento."

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